Nel mondo della ristorazione, si parla del Catering da relativamente poco tempo: i luoghi dove vengono serviti pranzi e cene preparati da professionisti sono stati, per antonomasia, i ristoranti. Tuttavia il catering ha origini antichissime: è un'arte vera e propria, voluta dai re, creata e coltivata dalle regine per le occasioni importanti, e che solo nell'ultimo secolo è stata divulgata alle classi emergenti. Oggi è un'arte florida il cui nome (catering & banqueting) evoca organizzazione efficiente, competenza e business, e noi ne siamo la migliore espressione nel Catering a Rimini e nel Banqueting a Riccione
Le origini antiche del catering: il cibo e la tavola attraverso storia e letteratura
Ai grandi saloni romani, a quelli delle corti dei Medici, delle dinastie di Francia e d'Inghilterra oggi si sostituiscono nobili sedi di ville e palazzi, che evocano antichi fasti, per i quali ritagliamo qui qualche tassello di memoria.
In Grecia il vino è già nobile.
Nell'antica Grecia si mangiava su tavolette di legno, servite con il cibo pronto per essere consumato. Oggi questo modo di servire si definisce "alla russa", e corrisponde al comune modo di intendere le pietanze già impiattate. Il vino, considerato bevanda nobile, si beveva solo alla fine del pasto, durante il symposium, nel quale il capo nominato stabiliva il numero delle coppe da bere secondo un complesso cerimoniale.
Roma raffinata a tavola.
Nella Roma imperiale il lusso arrivò anche sulla tavola, che divenne elegante e raffinata. Il menu variava dalle pietanze più comuni ai cibi più esotici, cucinati secondo ricette elleniche o siriane: focacce di farro, pesce del Mediterraneo, carni di cinghiale e perfino pavone. Spesso vasellame e stoviglie erano in bronzo o piombo, dato che all'epoca non ne era ancora nota la pericolosità.
Nei palazzi della Roma antica il padrone di casa organizza spesso banchetti, invitando molti clienti ed amici. Sui letti triclinari i convitati si adagiano sul braccio sinistro piegato, mentre la mano destra viene utilizzata per raggiungere i cibi disposti con generosità sui bassi tavolini.
Il posto "consolare" è riservato all'ospite d'onore, sulla destra del letto centrale, per essere raggiunto facilmente dai messaggeri. Il padrone di casa è subito alla sinistra dell'ospite d'onore.
Il banqueting secondo Petronio.
Lo scrittore Petronio, all'epoca di Nerone, racconta di un banchetto del ricco Trimalchione, noto parvenú sulla scena sociale della capitale, che somigliava ad una vera e propria cena di gala: "... un grande vassoio rotondo con i dodici segni zodiacali, sopra ciascuno dei quali il maestro di cucina (oggi diremmo lo chef) aveva sistemato cibo proprio e adatto al referente..." E non mancava l'animazione della serata: "... accorsero poi saltellando a tempo di musica quattro camerieri e tolsero la parte superiore del trionfo...". C'è da immaginare la sorpresa destata negli Ospiti. E stiamo parlando di un servizio di banqueting organizzato quasi 2000 anni fa!
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